con lo scorso Decreto-Legge 21/22 sono entrate in vigore interessanti misureper contrastare gli effetti economici derivanti dall’eccezionale incremento dei prezzi dei prodotti energetici.
Di seguito le principali novità.
Introdotti i seguenti crediti d’imposta:
- alle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, diverse dalle imprese a forte consumo di energia elettrica (energivore), è riconosciuto un credito pari al 12% della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica effettivamente utilizzata nel secondo trimestre del 2022.L’accesso all’agevolazione sarà riconosciuto in caso di aumento del costo per Kwh superiore al 30% nel primo trimestre 2022 rispetto allo stesso trimestre 2019;
- alle imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale è riconosciuto un credito pari al 20% della spesa sostenuta per l’acquisto del gas, consumato nel secondo trimestre del 2022, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici.
La fruizione di questi due nuovi crediti potrà avvenire esclusivamente in compensazione e sarà cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi a condizione che tale cumulo non porti al superamento del costo sostenuto.
Inoltre, sono stati rafforzati i crediti d’imposta introdotti dal precedente Decreto Energia per le imprese energivore e gasivore. Nello specifico i valori passano:
- dal 20% al 25% per le imprese energivore;
- dal 15% al 20% per le imprese gasivore.
I crediti d’imposta potranno essere ceduti ad altri soggetti, compresi istituti di credito e altri intermediari finanziari.