OBIETTIVO
L’intervento mira a sostenere le imprese italiane con esportazioni
dirette verso l’Ucraina e/o Federazione Russa e/o la Bielorussia,
colpite dalla crisi a seguito dell’aggressione della Russia contro
l’Ucraina.
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono presentare domanda le PMI e Mid Cap italiane che alla
data di presentazione della domanda abbiano:
– depositato presso il registro imprese almeno tre bilanci relativi a
tre esercizi completi
– un rapporto fatturato estero/fatturato totale almeno pari al 20%
come dichiarato e asseverato da un soggetto iscritto al Registro
dei Revisori Contabili tenuto dal MEF
– rilevato un calo del fatturato estero a livello aggregato verso
l’Ucraina e/o Federazione russa e/o Bielorussia e prevedano
che, al termine dell’esercizio 2022, tale calo di fatturato sia
complessivamente pari o superiore al 20% del fatturato medio
estero realizzato in questi paesi nel triennio precedente
SPESE AMMISSIBILI
Le spese ammissibili e finanziabili dalla misura sono
rispettivamente:
1. spese per la realizzazione di investimenti produttivi,
anche in Italia, tra cui:
– acquisto di macchinari, apparecchiature ad uso
produttivo, impianti e beni strumentali o
potenziamento /riconversione di beni produttivi e
strumentali esistenti
– tecnologie hardware e software e digitali in genere,
incluso il potenziamento o riconversione di tecnologie
esistenti;
2. spese per la realizzazione di una nuova struttura
commerciale, anche temporanea, o per il potenziamento
di una struttura esistente in un Paese estero alternativo
a Ucraina, Federazione Russia e/o Bielorussia. Per
struttura commerciale si intende: un ufficio, un negozio,
un corner, uno showroom. È considerata ammissibile la
struttura affittata/acquistata/potenziata nel Periodo di
Realizzazione;
3. spese per consulenze e studi volti all’individuazione di
mercati esteri alternativi a Ucraina, Federazione Russia
e/o Bielorussia o al potenziamento della presenza su
mercati esteri alternativi;
4. spese promozionali e per eventi internazionali in Italia e
all’estero finalizzati all’individuazione di mercati esteri
alternativi a Ucraina, Federazione Russia e/o Bielorussia
o al potenziamento della presenza su mercati esteri
alternativi;
5. spese per certificazioni e/o omologazioni di prodotto,
registrazione di marchi, brevetti, ecc., in mercati esteri
individuati alternativi a Ucraina, Federazione Russia e/o
Bielorussia;
6. spese per la consulenza finalizzata alla presentazione
della Domanda di Intervento Agevolativo, per un valore
corrispondente fino a un massimo del 5% dell’importo
deliberato.
L’intervento Agevolativo può coprire fino al 100% dell’importo
delle spese ammissibili.