Come noto, l’art. 60, co. 7-bis, del DL 104/2020 (Decreto “Agosto”) ha previsto:
la facoltà per le imprese di non effettuare fino al 100% dell’ammortamento annuo del costo
delle immobilizzazioni materiali e immateriali, mantenendo il loro valore di iscrizione come
risultante dall’ultimo bilancio approvato
per l’esercizio in corso al 15/08/2020 (esercizio 2020).
L’art. 1, co. 711, L. 234/2021 (Legge di Bilancio 2022) ha esteso tale facoltà all’esercizio successivo
a quello in corso al 15/08/2020 (esercizio 2021); il co. 5-quinquies dell’art. 3, DL n. 228/2021 (cd.
“Milleproroghe 2022”) ha disposto che la citata estensione all’esercizio 2021 opera
indipendentemente dal comportamento tenuto nell’esercizio in corso al 15/08/2020.
L’art. 5-bis, DL n. 4/2022 ha prorogato la sospensione per l’anno 2022, (peraltro, escludendo
qualsiasi connessione con la crisi indotta dal COVID)
L’art. 3, co. 8, DL n. 198/2022 (cd. “Milleproroghe 2023”) ha, infine, esteso la sospensione anche per
l’anno 2023.